Biblioteca di corte fondata a Napoli da Alfonso V d'Aragona, alla metà
del XV sec., e notevolmente accresciuta da Ferrante I. La sua dispersione
iniziò già dalla fine del '400; i suoi resti si trovano ora sparsi
in diverse biblioteche d'Europa, in particolare a Parigi e a Valencia. I libri
della
B.A. sono caratterizzati da stupende rilegature (molte delle quali
rifatte in epoche più recenti) e dallo stemma aragonese miniato nella
prima pagina.